lunedì 17 dicembre 2012

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Le cochemar de l'éléphant
Face Ouest, Buoux

È sulla scomoda cengia del Monte Carogna, al pallido e freddo sole di dicembre, che finalmente mi riscatto dalle delusioni della Provenza. Poche, infatti, le soddisfazioni di quest’anno sullo splendido calcare buouxiano, vuoi il freddo, vuoi l’umido o vuoi la mia diffidenza per tutte quelle prese in cui più di un dito non entra. Fatto sta che “Le cochemar de l’éléphant” mi ha respinto giorno dopo giorno con quel suo monaccio infame all’uscita dal duro, diventando così un incubo più per Martina che per l’éléphant…
Ma ad un mesetto di distanza, dopo tre giorni di corteggiamento, mi prendo la mia rivincita su Doppio Zero, 8a come Le cochemar, ma con cui avrei fatto volentieri cambio!! Sempre meglio però degli scavi del tetto…
Dopo essermi studiata per bene i movimenti nel weekend precedente torno motivata il sabato successivo, ma bambano troppo tra riscaldamento e pulizia e così, via il sole, mi devo accontentare di due rapidi tentativi al freddo e al gelo dagli scarsi risultati. Il giorno dopo rieccomi qundi attraversare la valle in direzione opposta alla marea di turisti che ormai ogni weekend si riversa tra i monti valdostani, armata di sci e bastoncini. Giusto un tirello facile e una rapida spazzolata alla via, poi si parte. Testa in dietro dopo l’altra passo il duro iniziale e raggiungo un discreto riposo. Bivacco per un quarto d’ora abbondante come mio solito e poi ricomincio la battaglia. Mi aspettano ancora due sezioncine incazzate, ma niente a che vedere col blocco di partenza. Bisogna solo scalare precisi e non fare puttanate. E così faccio: dita piccole, super aderenza e concentrazione mi portano sempre più su. Anche se con una gran tremarella di gambe visto il rinvio chilometrico sotto i piedi (eh si...purtroppo solo la chiodatura mi ricorda la bella linea francese) mi ritrovo così alle zappe finali. Giusto in tempo: moschettata la catena, il sole, puntuale come un orologio svizzero, si nasconde dietro la montagna.
Non resta che chiudersi al calduccio dell’Old Valley…oggi c’è chi offre da bere!!! J