lunedì 20 maggio 2013

MELLOBLOCCO

Pioggia. Non era possibile! Non anche quest'anno! E addirittura con 10 giorni a disposizione la tanto desiderata figurina gialla del sole non compariva neanche una volta sul sito delle previsioni meteo… Sembrava che non ci fosse più ormai nessuna speranza quando si iniziarono a vedere dei miglioramenti da giovedì. Ancora qualche dubbio ma bastarono i primi video dei blocchi chiusi a rompere tutti gli indugi, quest'anno ci sarei andato!! Ora l'unico problema era trovare il passaggio… Fortuna che all'ultimo anche Lorenzo e Martina si sono decisi a venire e venerdì mattina la macchina Bside (con l'aggiunta della simpatia romana dell'amico di lore) è partita. Appena arrivati al centro polifunzionale si respirava già l'aria del mello: vedere in una stessa valle così tanta gente con un crash in spalla, che scala, che condivide la tua stessa passione è un'esperienza che pochi raduni ti possono dare. Molti amici erano già in valle o ci sarebbero arrivati presto: Ste era già partito in quinta e chiuso molti blocchi, la banda super power del punto ci avrebbe raggiunto appena ritrovavano la strada giusta, Fede arrivava la sera dopo per lasciare qualche soddisfazione anche ai suoi prof di scuola, Leo, ancora in bolla dal sottocassa della sera prima, lo abbiamo incrociato subito lungo la strada che vagava in cerca di cibo, Ale si sarebbe aggiunto alla compagnia solo sabato. 

Comunque non c'era tanto tempo da perdere, la voglia di scalare era tanta! Appena iscritti siamo subito partiti alla ricerca dei blocchi, una sfida vista la chiarezza della cartina fornita… Nonostante avessimo potuto scegliere di scalare su un sacco di bei blocchi si sa che quando c'è una gara in ballo è difficile non mettersi in gioco, confrontarsi con gli altri, perciò, nonostante il ritrovo a fine scalata, l'attesa per l'acqua della pasta che sembrava non bollire mai, la festa alla sera, e tutte le cavolate sparate in questi giorni, le nostre storie di scalata si sono divise… 


MELLOBLOCCO SCALATO DA MARCELLO

Toy boy (ph. Patho Pix)
Appena arrivato le dita fremevano per stringere le prime prese tuttavia la mancanza di crash mi ha costretto per tutti i tre giorni a provare i blocchi su cui stava già scalando altra gente. Così vedere i primi due blocchi di gara e dover tirare dritto perché non c'era nessuno ha solo messo ancora più fermento… Dopo un veloce riscaldamento su Climb for life woman mi dirigo quindi verso Climb for life man a raggiungere Ste e usufruire dei suoi preziosi pad. Ma Ste aveva già abbattuto il suo ennesimo blocco ancora prima che facessi in tempo a infilare le scarpette. Un po' di vani tentativi e mi sposto a provare sull'altro versante della valle Toy boy, una incredibile fessura diagonale su parete strapiombante. Ma, mio malgrado, un singolo non mi veniva. Stavo per abbandonare quando sono arrivati anche Graham e Hukkataival, mi rinfilai subito le solution per non perdermi quel momento! I 10 minuti (visto che gli sono bastati 1 o 2 giri per chiuderlo) passati a scalare sullo stesso blocco con due leggende del boulder sarebbero valsi per tutto il weekend. E così il primo giorno è volato via veloce.
Il sabato la sveglia era presto, c'era un gran lavoro da fare! Mi diressi subito verso il boulder Rastaman, che sarebbe dovuto essere il più facile di quelli in gara. Dopo due giri per svegliarsi un attimo riesco a passare il pezzo duro e a ribaltarmi in cima. La giornata inizia bene: blocco 1 fatto! Senza molte attese mi dirigo a provare con Damiano Maschio dominante e Nona misura naturale, entrambi due blocchi molto estetici. La realizzazione non è stata difficile e mi è sembrata una copia a stampino per i due blocchi: parto per un tentativo flash, cado al passo duro, mi riattacco per provare la fine e al tentativo dopo salgo tutta la linea dal basso. 2° e 3° blocco chiusi! Si va alla grande! Un pranzo veloce come premio di soddisfazione e mi rimetto subito all'opera. Torno a provare Toy boy, la linea che mi è decisamente piaciuta di più e volevo chiudere, ma anche questa volta non c'è stato niente da fare: su quel rilancio non riuscivo proprio ad infilare le dita dentro la fessura… con le ultime forze della giornata torno a chiudere i conti con Climb for life man che, nonostante molti lo abbiano trovato facile, mi ha dato parecchie rogne. Dopo un po' di giri riesco finalmente a completare la linea e, stremato ma soddisfatto, dichiaro conclusa la giornata con 4 blocchi chiusi!
Altro tentativo su Toy boy (ph. Patho Pix)
Domenica la voglia di scalare era ancora tanta anche se il risveglio non è stato uno dei più facili. Ancora rintronato dalla serata di sabato decido di andare a provare i due boulder di gara in valle: Pendragon e Vibra sound. Il primo sarebbe dovuto essere abbastanza facile, difatti dopo avere perso parecchio tempo a capire come fare il passaggio di entrata sono riuscito a salirlo subito, mentre il secondo era decisamente di una difficoltà superiore e ho abbandonato il progetto quasi subito. Terminando la gara con 5 blocchi completati, ho avuto l'onore di essere chiamato sul palco durante le premiazioni che hanno concluso la decima edizione di questo fantastico raduno. è stato un grande melloblocco, pieno di divertimento, gente simpatica, bel tempo e tanta scalata. non resta che aspettare l'edizione del prossimo anno!!!



MELLOBLOCCO SCALATO DA MARTINA

Come detto da Marci approdiamo nell'affollata Val Masino nel primo pomeriggio di venerdì. Scendo dalla swift già distrutta: il viaggetto da Courma non era stato proprio una passeggiata e l'effetto combo "traffico + sbagliare strada a meno di mezz'ora dall'arrivo + due romani che non tengono la bocca chiusa mezzo secondo" mi avevano stordita per bene. Ma mi basta guardarmi intorno qualche secondo per spazzare via stanchezza e noia: il centro polifunzionale di Filorera è un brulicare di persone, colori, sorrisi, pads e musica. Insomma…Welcome to Melloblocco!!

Iscrizione, panozzo, zaino in spalla, cartina alla mano (che forse sarebbe servita di più in macchina come parasole) e si parte. Destinazione "Climb for life woman". Ci metterò buona parte del pomeriggio per risolverlo, complice anche una bella caduta ormai fuori dal duro e con lo zappone finale davanti alla faccia. Che polla! Ma non mi dò per vinta. Riposo un'oretta cazzeggiando nei dintorni e poi torno al blocco. Il canonico "giro del risveglio" e poi… mi sveglio davvero, passo il difficile e non faccio errori all'uscita. è fatta Il mio primo 7a+ al Mello e il giorno del mio compleanno… adesso si che è ora di festeggiare!!
…e la cosa mi riesce proprio bene, fin troppo bene. Poche, infatti, le soddisfazioni scalatorie dei giorni successivi, complici le poche ore di sonno alle spalle. Faccio comunque qualche ottimo giro su Heart of Stone nella giornata di sabato, ma i buoni propositi di tornarci la domenica mattina svaniscono al suono della sveglia. Molte invece le soddisfazioni dalle serate! D'altronde sono o non sono una valdostana? Era o non era il mio compleanno? E poi vogliamo parlare della compagnia?! I pirati del punto, i romanacci, Bumba, Fede e Ste, Gunte sotto cassa, un Palma più che aggressivo salito apposta per la balera del sabato sera e i fratelli Capulli.
Avrò uno splendido ricordo di questo Mello 2013. Un Mello di risate, birre, risate e ancora birre. Un Mello di chiacchiere, conoscenze, condivisioni, amicizie. Ma anche, e naturalmente, un Mello di roccia splendida, linee altrettanto belle, polpastrelli in fiamme e il non averne comunque mai abbastanza.

"Super power power, chiusa la questione"!




MELLOBLOCCO SCALATO DA FEDERICA


Fede e Marti che provano Heart of stone (ph. Gianluca Bosetti)
Lasciati i libri di scuola sulla scrivania mi dirigo spedita il venerdì sera in Val masino!! Eh si purtroppo di 10 giorni di Mello me ne rimanevano da scalare solo 2... Ma questo non mi ha per niente scoraggiato! Anzi è stato uno stimolo in più per massacrarmi le dita in poco tempo  comunque, arrivo la sera tardi e, stremata dalla lunga giornata , decido che è meglio andare a dormire ad un ora decente (le 2:00) per avere un risveglio non troppo traumatico! La mattina sveglia alle 8 e nel giro di poco tempo sono gia' pronta per lanciarmi sul primo blocco di gara! La voglia é tanta e senza praticamente scaldarmi chiudo in due rapidi tentativi Heart of stone (storico 7b anche se secondo me è un po' più facile)! Le successive 3 ore le passo a vagare tra altri blocchi di gara sparsi qua e la per la valle... Che fatica spostarsi con zaino e crash da sola e con una mappa ai limiti della comprensibilità per tutta la Val masino!!! Alla fine dopo qualche tentativo deludente su Africa, Virus attack e Black Woman dream decido di andare a provare il blocco più "facile" tra quelli di gara: Climb for life Woman! In realtà ero già stanca secondo me perché ho fatto abbastanza fatica a chiuderlo e ho passato una bella oretta a lavorare un passaggio maledetto!! Comunque é stata una bella soddisfazione! 
Dopodiché non ne avevo proprio più e non mi rimaneva che esaurire la restante voglia di "spaccare tutto " su un blocco di dita poco più in alto di Climb for life.. Peccato che questo boulder aveva in partenza un massimale e poi il resto era abbastanza facile, perciò non era il blocco adatto per quel momento . Faccio 3/4 tentativi e poi mi ritiro a riposare la pelle per il giorno successivo. La sera è stata una gran festa! Risate , balli, (alcolici), divertimento alla grande! Quindi boh..dopo essere andati a dormire alle 3/3:30 (non ricordo) la mattina eravamo tutti un po' spossati! Infatti la domenica l'ho passata a tirare le prime due prese di partenza di alcuni blocchi gara belli duri che si trovavano lontani dagli altri perché situati nella valle accanto... e la giornata è trascorsa così... piacevolmente!! Alle 16:00 per chiudere in bellezza c'è stata la cerimonia di premiazione! Devo dire che questo brevissimo Mello è stato per me un momento di pace e serenità in mezzo ad un grande trambusto che sto vivendo (tra scuola ed esami di tutti i tipi)... Prossimo anno pero' più carichi che mai e col cavolo che vengo gli ultimi 2 giorni !

venerdì 17 maggio 2013

Rovinandovi ''la vista''...


Il 25 aprile è arrivato e con lui la pioggia e la festa dei coscritti di Serena, ed è veramente il momento di staccare la spina per qualche giorno.
In questo lungo ponte, i giorni di bel tempo sembrano veramente pochissimi e bisogna approfittarne fin da subito.
Ritorno subito a Leverogne, a provare quella ''placca'' che tanto placca non è, quel tiro storico, quel tiro di cui avevo sempre sentito parlare, Vampirella primissimo 8a valdostano.
A sentir la gente, non si capiva un granché di quanto fosse difficile, ma soprattutto non si capiva qual'era veramente la sezione dura, sembrava il tiro più enigmatico della Vallè. Chi diceva la placca, chi diceva il lancio, chi diceva dopo il lancio, la conclusione a cui sono giunto è: sarà tutta dura!Vedrai quanti schiaffi prenderai oggi!
Legato son legato, un gran respiro e parto, supero indenne la prima parte bagnata e mi addentro sulla placca iniziale, presa schifosa, svasello, lista da ''crippare'', piede? sarà mica un piede quello, altro svasello e come volevasi dimostrare salto giù e mi ritrovo al primo ''gancio'' appeso come un salame. Mi guardo un pò intorno, e riparto, ma la storia si ripete, ma con un gesto fainesco metto il secondo rinvio. Bene, la placca per me è dura, ma sembra finita, da qui in poi le prese sembrano esserci, e i piedi? sempre i soliti appoggi schifosi. Finalmente arrivo al famoso lancio di Vampirella, banchetta cosìcosì, lista, bidito, piede alto e prendo la zanca, ma la ''bandiera''?...Bo meglio così, per me, il lancio non è propriamente un lancio. Vedo le zanche della salvezza ma l'ultima sezione è lì che mi aspetta, sembrano tre prese, un pò distanti, ma decenti...e come immaginavo, due allunghi e mi rimonto l'ultima parte di 4° + fino in catena...
E un pò di tempo che il Second Go mi riesce molto bene, e una volta superato il secondo spit, con solo un piccolo errorino me la gestisco fino in catena...''Figatissimaditiro''!....Leverogne si conferma una delle falesie più fighe della Vallè!!
MA....MA....MA....
Il brutto tempo ci investe alla grande...e il 26 siamo nuovamente al Tetto di Sarre...che in queste vacanze mi ha davvero 'asciugatolepalle''...e aggiusto i conti con Smalto, 8a+ atletico...che mi beffò più di una volta in catena...Il 28 si ritorna sulla plastica, King Rock a Verona...dove vengono organizzate, due simulazioni boulder tipo gara...sia per visualizzare gli atleti giovanili, sia gli atleti per la nazionale maggiore...va abbastanza bene, anche se mi accorgo che la falesia mi ha rammollito un pò, ma ci sta...
Concludo la storiella, con un'ultima giornata al Tetto di Sarre...il 29...dove decido di provare qualcosa di un pò più duro questa volta, Terza dimensione, 8c liberato da Pippo Nalasco, famoso per il mega incrocione su in punta al tetto, che da provare è una vera rottura...per arrivare lassù in punta, in mattinata passo da Parsifal diretta, la vecchia via di artificiale...8a un pò morbido, che concateno subito al secondo giro di giornata...L'incrocio mi riesce benone e anche la parte finale in comune con L'Avaro 8c+/9a , e per oggi sono contento...ma dovrei per lo meno risolvere la prima parte della via, e così verso le 17.30, faccio il così detto tentativo del Corsaro, e salgo al secondo giro di giornata Lovely Cali, 8b molto carino...

Bside or Die


Luca "Bazooka" Rinaldi


martedì 7 maggio 2013

Diluvio Soleggiato


Sole, un pò di caldo e il periodo del bouldering sembra terminato...E' il momento di aprire seriamente la stagione falesia e di iniziare a lavorare i progetti duemilatredici...La lista è ''bella crasta'' quest'anno, ma la forma mi permette di portarmi avanti fin da subito.
Primo posto da visitare è Leverogne, falesia storica ma come molte, poco frequentata, forse perché qui vige il famoso ''Grado-leverogne'', o forse perché conta di più sentirsi ''big'', appendendosi al primo spit dei tiri del Cubo, al quale è vietato accedervi se non si è ''sclerati, fricati o ramiti'', così da non rovinare l'atmosfera isterica tipica del luogo.
Bene, anzi molto bene, meglio soli che mal accompagnati...
La falesia poggiata al bordo di una vecchia strada in disuso, si presenta bene alle mie caratteristiche, tiri corti, strapiombanti il giusto e a sentire molta gente, le vie sono buolder con la corda.
Non ci resta che provare, è la volta di Coca Cola Kid, al giro flash parto incazzato come un puma ma nulla da fare, casco giù a metà del ''boulderino''. Al secondo giro mi beffa prima della zappa finale e in fine salirò solamente al 3° giro, bellissimo 7c+/8a (che è anche l'8a più duro della valle), assolutamente da provare.
Il weekend seguente, invece, neanche la valleè si salva, e come tutto il Piemonte, è invasa da un diluvio che non lascia scampo a nessun piccolo pezzo di roccia, tranne che ovviamente il Tetto di Sarre, il progetto a cui volevo dedicarmi era marcio, e ripiego su Hellsmaltifal, vecchio progetto dell'anno scorso, una concatenazione di 3 tiri, che sommati si aggirano intorno al grado di 8b+. Un giro di ricognizione, e al secondo giro della giornata riesco a mettere insieme tutta la sequenza dura, e via fino in catena. Scendo stanco,''ghisato perso'', ma contentissimo e con la ''ralla'' del momento un' oretta dopo salgo anche un 8a+, Sarre 2000.
Ora arriva il ponte del 25 aprile/01 maggio, non mi resta che sperare nel bel tempo, per poter provare i prossimi progetti che ho in mente.


Bside or Die


Luca "Bazooka" Rinaldi