Come tutti i miei colleghi climbers,
quando arriva l'estate è tempo di roccia al fresco. Per me però,
questa è un'estate diversa, ha un sapore diverso... Ha il sapore di
fine maturità (con un bel 92), ha il sapore di auto e patente... Ed
ha il sapore di project!
Fino allo scorso anno, avevo qualche
problema ad affrontare i blocchi duri... Rimanevo sempre un po'
indeciso sulle methode, sui movimenti... Dopo parecchi confronti con
scalatori molto più sgamati di me, ho trovato la strada giusta: dare
sempre il massimo. Osare. Crederci davvero fino in fondo.
Il posto in cui ho deciso di
concentrare la mia attenzione è stata la Valle Gesso, lo Zillertal
italiano secondo molti. Partendo molto motivato, decido di andare al
Bandito, nota falesia cuneese, con un gran numero di gradi alti.
Pochi sanno che ci sono anche molti passaggi boulder difficili ed
alcuni ancora da liberare. Dopo un veloce riscaldamento assedio un
blocco convinto di provarlo come allenamento, visto che la roba
ultrafisica non mi si addice molto. Risolti tutti i singoli, ho
lavorato un po' per connetterli e, alla fine, sono venuto a capo di
questo 8A, non dei più duri secondo me.
Due scatti al Bandito foto S. Esposito |
Due scatti su Big Fish 8A+ foto S. Esposito |
Ovviamente, grazie a Manu e a Sabrina per le parate, le foto ed il supporto!
POWER!
Ale
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