lunedì 30 gennaio 2012

TCC Saluzzo Sorprese e conferme

Ad un anno dall’esordio nel caos dei circuiti piemontesi, l’Alpiteca di Saluzzo si ripropone per l'organizzazione della terza tappa del TCC.
Forte della collaborazione con la Sportica Di pinerolo, ma soprattutto dell’esperienza di un capitano di lungo corso (Donato Lella) la tappa si distingue sia per numero di partecipanti quanto per la bellezza e la varietà dei blocchi. Grazie al maltempo , che ha impedito molti di raggiungere i progetti su blocchi o falesie, si sono rivisti climber che da tempo non arcuavano le tacche del circuito. Tra questi Ale Penna che, sazio delle proficue incursioni sugli affioramenti rocciosi del nord Italia, si è concesso una pausa a Saluzzo. E dimostrando che “Penna c’è!”
Tornando alla cronaca della gara e nello specifico alle gesta del Team (+) Plus , c’è da segnalare la continua progressione della nostra crew sempre più compatta ma soprattutto rapresentativa in entrambe i reparti.
Tra gli uomini ,Gontero pur mantenendo il comando della classifica provvisoria, questa volta scivola ad un pur sempre dignitoso 6° posto a causa degli strapazzi che l’allenamento per la speed gli impongono. Ma attenzione le soddisfazioni più grandi arrivano ai vertici della classifica.
Tra gli Uomini, Alessandro Palma, rabbioso per l'astinenza di piazzamenti mette la firma Bside sul gradino più alto del podio . La vittoria del Palma è stata sottolineata dal terzo posto dello “straniero” del Team. Luca Andreozzi: ventenne, Toscano, talento e voglia di vivere è la più bella sorpresa del circuito, anche se non si tratta di una vera e propria novità. Infatti, Luca, dopo aver stupito L’Italia Intera con la sua bravura e per la sua precocità che l’ha portato ad essere uno dei più giovani atleti a salire sull’8°, decide di abbandonarerl’arrampicata per ben due anni. Ma sappiamo che se hai dentro un fuoco che ti brucia le ossa, non ci sono estintori che possono domarlo. E’ così che Luca, con in mano una tanica di benzina, torna a riappiccare l’ incendio, partendo proprio dal Piemonte ed in particolare dal Bside che l’ha accolto nella sua fucina.
Bella Luca e grazie.
Ma Veniamo alla categoria Femminile dove non ci sono parole per commentare la conferma di una grandiosa Martina Giorello seconda solo ad Elena Chiappa.
Chi aveva detto che Martina , nella tappa precedente, era stata avvantaggiata da un blocco che incontrava la sua leggerezza di bimba, questa volta dovrà ri
vedere il giudizio visto che non c’è stato strapiombo o lancio che gli ha resistio. Marameo!
Sempre tra le bimbe, bel piazzamento per Bianca Quercetti Quinta,mentre Martina Blanchet chiude la classifica femminile. Ma la sorte degli ultimi qualcuno prima di me l'ha predetta, non ci resta quindi che attendere un bel primo posto dalla nostra valdostana trapiantata al B side
E per ora è tutto. Appuntamento l’11/02 Al posto di blocco di Boves
Bside or die!

giovedì 26 gennaio 2012

Powder Power 2012

All’insegna di “più premi che partecipanti “ si è svolta anche quest’anno la gara che, in barba alle ormai trite e ritrite manifestazioni, sperimenta il crossover tra due diverse espressioni montanare: la scalata e lo sci, travestite però nelle più moderne versioni di boulder e freeride,. Autore di tutto questo è l’impavido tabaccaio di La thuille, (Moreno Dalla Mole) foraggiato da importanti sponsor istituzionali e non senza i quali i cassetti delle idee resterebbero chiusi.

Il tempo incerto nella prova di sabato e l’autostrada troppo cara per raggiungere la rinomata località sciistica (44 € per un andata e ritorno da Torino) hanno forse scoraggiato un affluenza più numerosa, che non ha però guastato la qualità della competizione, resa spettacolare da una struttura di ottimo livello e arricchita da blocchi di gran qualità. Autori di questo mix, sono stati l’import climbing di Paolo “UALA’” Pettavino e la destrezza di un sempre splendido Gabri Moroni, capaci di far divertire i 70 atleti della gara di boulder.

Tra questi grande attesa per il team (+) alla prima trasferta. E direi che sta volta i gomiti son restati bassi nel corso di tutte le qualificazioni dove, in “sole” 5 ore, il sottoscritto e il DJ si sono contati vicendevolmente tutti i peli dell’avambraccio, mentre il team svuotava la carticcera dei tentativi. Al termine, sul campo di battaglia, restavano 8 superstiti uomini e 6 impaurite donne e ben 4 di tutti questi provenivano dalla fucina B side: Martina Blanchet e Serena Rinaldi accompagnate da Bazzoka (Luca Rinaldi) e Skanner (Ale Cavazza)

La semifinale della categoria femminile dava ragione a Serena (impressionante per forza e determinazione) seguita dalla ormai navigata Giada Zampa e da una sempre elegante Martina Blanchet. Più agguerrita la semi maschile dove abbiamo assistito a un bel carpiato avvitato di Filip Babic che, sul lancio finale, quasi si rompeva tutte le ossa, seguito da Ale Cataboulder e Bazooka. A mettere tutti in ordine era però Andrea Zanone che concludendo il blocco cominciava ad annusare l’assegno del premio finale.

Finale femminile: arraffa tutto Giada Zampa, l’unica a chiudere il blocco, seguita da Serena, mentre Martina è Terza

Finale Maschile: la lotta si concentra nella parte alta del blocco dove però, il nostro potente ed esuberante rappresentante, deve lasciar spazio ad Andrea Zanone che si mette nella saccoccia il cash della gara.

PODIO FEMMINILE:

ZAMPA
RINALDI
BLANCHET

PODIO MASCHILE:

ZANONE
RINALDI
BABICZ

martedì 17 gennaio 2012

GONTERO E GIORELLO VINCONO LA II TAPPA TCC alla SASP

Abbiamo dovuto attendere qualche anno, prima che le invettive di un noto sito locale si sbriciolassero sotto il peso di quest’ultimo podio del TCC.

In poche parole, l’improvvisato collega (come il sottoscritto d’altronde) scagliava la sua ira contro gli attuali “genitori climber” privi di un erede capace di perpetrare la nobile arte dell’arrampicata, a scapito di altre ritenute meno decorose.

Tralasciando il fatto che ogni passione merita rispetto, purchè creativa e onesta, la mancanza di “figli di tacca” era un fenomeno che doveva attendere il giusto tempo di maturazione, vista la scarsa precocità a figliare dei climber nostrani. Ora che i bimbi son cresciuti, il sacro furor dei padri rivive nei loro cromosomi. Di questo atteso fenomeno, la cosa più incoraggiante è che le nuove leve son figlie di arrampicatori appassionati e non di campioni . Il podio maschile: Gontero, Fornaro ,Gotta è composto da nomi che riemergono dalle ceneri degli anni 80 in cui i padri, animati da pura passione, spazzolavano, chiodavano e davan vita a quell’embrione d’arrampicata che ci ha portato fino ad ora. Di certo non vincevano gare o inseguivano un primato. Con tutta probabilità, questa passione incondizionata è stata la formula magica per trasmettere il sano gusto dell’arrampicata, e visti i risultati, mi auguro non degeneri nelle classiche frustrazioni dei climber sulla via dell’affermazione….

Non ci resta che attendere.

martina  
Quanto detto per il podio maschile, è parzialmente vero per quello femminile, in cui ,Martina Giorello, spinta dalle urla del papà climber, svetta su tutte le avversarie : la fortissima Giada Zampa, dominatrice della qualificazione e la campionessa Italiana in carica Claudia Ghisolfi,.

Veniamo ora a considerazioni interne, osservando che in questa seconda tappa del Tcc il B side lascia un bel segno con ben due gradini più alti del podio (Gontero e Giorello) e tre piazzamenti Quercetti (terza nella categoria femminile ) il neo acquisto Palma e Cavazza rispettivamente quinto e sesto in quella maschile

Prossima tappa Alpiteca Saluzzo il 28 gennaio