Estate: caldazze e libri, libri e caldazze. No…così non va…tocca ritagliare del tempo e ritagliarlo al fresco. Tocca studiare un paio d'ore al mattino, scalare tra fine mattinata e primo pomeriggio e studiare di nuovo la sera. Tocca rifugiarsi all'ombra dell'Onda, tirare scavi brutti e lontani, sparare quattro cagate in compagnia, ma soprattutto cercare di sfruttare la forma finalmente ritrovata dopo mesi che non si faceva vedere.
Ma il primo giorno in Val di Rhêmes son solo bastoni…provo "Geronimo", la linea più naturale della falesia, un bell'8a con una fessura tecnica e delicata in partenza che però a metà tiro si interrompe, rendendo così necessari due begli scavoni ignoranti, per poi riprendere poco più su, nello strampiombazzo dell'Onda. Risolti tutti i singoli, azzardo due tentativi secchi, ma dopo una "sagra di snappi" cado per due volte al blocchetto finale imprecando contro gli umidi della giornata. Torno tre giorni dopo con Liuc e Guidone…rapido giro di ricognizione e poi…approfittando del fresco e dell'aderenza salgo precisa, leggera, senza fatica, fino alla catena dove col sole piantato negli occhi rischio di mancare la zappa finale, ma poi la "inzippo" e metto nel taschino il primo punto della stagione :) Ancora assetata di ghisa scrocco a Guido corda e rinvii per dare un'occhiata a "Cavalca l'onda", altro 8a della falesia. Mi trovo les méthodes giuste e sparo un giro a muerte, cadendo davanti alla catena con due belle bottiglie al posto degli avambracci. Non male!! Prossima volta lo spiano!
Se…le ultime parole famose…torno su settimana, ma per ben due volte esplodo nel tentativo di piazzare un tallone improbabile con il quale avrei dovuto "tenermi dentro" e moschettare la catena. Cagate! All'ennesimo fiondo capisco che i piedi questa volta servono a poco: un bel bloccaggio di sinistra e si rinvia. Ma al terzo giro son sfondata e così di nuovo giù, con tanto di corda in mano, smadonnando contro quel moschettone di merda che si era pure girato e regalando ghignate a tutta la falesia! Chiamasi sfiga...
Cavalca l'onda |
Cavalca l'onda |
La domenica son di nuovo lì, motivata più che mai…complice l'essere
rimasta prima esclusa dalla finale di Coppa Italia Lead a Lanzada il
giorno prima. Giro di riscalda/pulizia e si parte. Son stanca morta, ma
la testa "non sente seghe". Comanda di salire, di sghisare la mano
sinistra finché la destra non si apre, di bloccare basso l'ultima tacca,
di prendere la corda e di passarla in catena. E così faccio,
guadagnandomi il secondo punto dell'estate :) certo che se la cabesa
avesse funzionato così anche in gara sarebbe stato meglio.
Il weekend dopo, invece, è tutta un'altra storia…questa volta si parla
di Francia, di un calcare a buchi perfetto, di tiri spaziali al fresco e
di un panorama mozzafiato. È così che, nonostante le peripezie per
raggiungere la falesia e l'avvicinamento non dei più relax, io, Liuc,
Guido e il Bogli ci lanciamo alla conquista di Foron, una delle mie
falesie preferite a circa un'ora da Chamonix. Dopo un 7a e un 7a+
splendidi decido di partire su "À maman ça", 8a che avevo visto provare a
mio fratello qualche anno prima. Nemmeno la soffiata di un simpaticone
di fiorentino "Sai che l'han degradato? Pare che adesso lo diano 7c+" mi
desiste dal provare una linea che solo a guardarla sembra
bellissima…parto e approfittando dei rinvii già piazzati e di qualche
dritta da un inglese ben più cordiale dell'italiano mi diverto su quella
pancia a buchetti, trovando piedini e intermedi per i passi più
boulderosi e buoni riposi nelle sezioni meno intense. Scendo. "Davvero
stupendo" penso "posso farlo". Riposo, mi concentro, parto. Salendo
metro dopo metro, presa dopo presa, unendo movimento dopo movimento e
godendomi quella roccia speciale, quel posto speciale, quel momento
speciale…mi ritrovo fuori dal duro. Ancora qualche buco buono e…clac :)
Ma neanche il tempo di prender fiato che sento "Allora cosa ne dici? 7c+
o 8a?". "Sulla guida c'è scritto 8a" rispondo. "Inizia a chiudere i
tuoi 7c" penso.
E con il terzo punto in saccoccia e il sorriso stampato in faccia aspetto che anche gli altri si sazino di ghisa e bella roccia, già carica per le finali del Campionato Europeo e per la festaccia che ci aspettano a Chamonix.
E con il terzo punto in saccoccia e il sorriso stampato in faccia aspetto che anche gli altri si sazino di ghisa e bella roccia, già carica per le finali del Campionato Europeo e per la festaccia che ci aspettano a Chamonix.
À maman ça |
Ps: sbaglio o siamo 3 a 0? ;)
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