giovedì 18 luglio 2013

Valle Gesso Block


Come tutti i miei colleghi climbers, quando arriva l'estate è tempo di roccia al fresco. Per me però, questa è un'estate diversa, ha un sapore diverso... Ha il sapore di fine maturità (con un bel 92), ha il sapore di auto e patente... Ed ha il sapore di project!

Fino allo scorso anno, avevo qualche problema ad affrontare i blocchi duri... Rimanevo sempre un po' indeciso sulle methode, sui movimenti... Dopo parecchi confronti con scalatori molto più sgamati di me, ho trovato la strada giusta: dare sempre il massimo. Osare. Crederci davvero fino in fondo.

Il posto in cui ho deciso di concentrare la mia attenzione è stata la Valle Gesso, lo Zillertal italiano secondo molti. Partendo molto motivato, decido di andare al Bandito, nota falesia cuneese, con un gran numero di gradi alti. Pochi sanno che ci sono anche molti passaggi boulder difficili ed alcuni ancora da liberare. Dopo un veloce riscaldamento assedio un blocco convinto di provarlo come allenamento, visto che la roba ultrafisica non mi si addice molto. Risolti tutti i singoli, ho lavorato un po' per connetterli e, alla fine, sono venuto a capo di questo 8A, non dei più duri secondo me.

Due scatti al Bandito
foto S. Esposito
Il giorno dopo, parto deciso a provare Bellerofonte, un altro 8A di Chris, ancora irripetuto. Trovandolo bagnato, decido di buttarmi sul fratello maggiore, Big Fish, con grado intorno all'8A+. Linea mozzafiato, movimenti totali, mi riescono tutti... E... Uscita bagnata! Delusione. Torno a trovarti presto, pesciolone!

Due scatti su Big Fish 8A+
foto S. Esposito
Non contento, decido di visitare un posto nuovo, il Masso della Madonnina, a San Giacomo di Entracque. Arrivato, decido di provare The John Legend, un traversino complicato con mille eliminanti intorno all'8A. Dopo un'ora di tentativi, parto deciso, supero il rovescio infame, acchiappo il bordo.. L'ho risolto! Mi sento la fronte bagnata. Strano, non mi sembrava di aver sudato tanto... Alzo gli occhi al cielo... Stava venendo giù il mondo. Tornato il fretta e furia al Terios fiammante torno a casa, carico come non mai.
 Ovviamente, grazie a Manu e a Sabrina per le parate, le foto ed il supporto!
POWER!



Ale

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