giovedì 17 luglio 2014

E QUESTA VOLTA SENZA PIETA’…



Dopo una breve pausa dovuta al fatto che avevo da sbrigare qualche noia con  esami , gare in vista e vari allenamenti in palestra abbinati ad un po’ di sauna/bagno turco (per il caldo mica per altro xD) ,un paio di settimane fa ho ripreso finalmente a provare una via dura in un posto fresco e vicino a casa.

 Questa volta la mia vittima è stata un bel tiro naturale chiodato da Valter Vighetti più di 10 anni fa e ripetuto solo da lui in una falesia di Caprie : LE POZZE! Il suo nome è Pietà lè morta !!!

Questa linea nasce dalla continuazione del tiro di 7c Suma la macia ed era stata gradata come 8a+ dallo stesso Valter, grande climber valsusino entrato in forma quando ha iniziato a scalare e che ancora adesso non la smette di stupirci con le sue performance indoor e in falesia (GRANDE VALTER!!!) ; ora vi racconterò come sono andati gli avvenimenti su questo famigerato “8a+”.

Primo giorno di tentativi:

 Il mitico Tromba mi dice: sai cosa potresti provare? C’è un bel tiro alle pozze che nessuno ha mai ripetuto dopo che Valter l’ha liberato molti anni fa e pare sia molto duro…sarebbe bello se ci facessi un giro anche solo per vedere com’è! Ne vale la pena, è tutto naturale!
Io naturalmente con l’entusiasmo a mille ho subito detto di si e fu così che ci ritrovammo sotto quel tiro in un bel giorno umido tipico delle pozze. Quel giorno infatti non conclusi molto, diedi solo un’occhiata al primo blocco della via che iniziava subito dopo il riposo della catena del 7c e trovai un modo per superarlo: con due microprese in mano e un tallone alto alto mi chiudevo a prendere il piattone “buono” dove poi  dovevo fare  un gioco di piedi per riuscire ad accoppiarlo più in alto e portarmi in salvo. Dopo svariati tentativi per risolvere anche il secondo blocco della via per raggiungere la catena decisi di lasciar perdere e di farmi calare. Dal basso iniziai a pensare a un modo per uscire da quegli svasi così lontani e senza piedi buoni che danno stabilità…
Riprovo… di nuovo mi blocco li, cadendo anche sul primo blocco perché il tallone non voleva saperne di stare al suo posto…così provo 10,20,30..1000 modi diversi per uscire da quegli svasi… io che odio tutto ciò che non è arcuabile, io che odio i movimenti fuori equilibrio… IO mi  stavo innamorando di tutto questo!
Ormai la  sfida era aperta !
 Quel giorno comunque andò così: niente catena, ma tanta voglia di tornare per prendermi la mia rivincita.


Secondo giorno di tentativi:

Dopo un Canyon con gli amici, decido di dare una manata al tiro e di provare a risolvere la sezione in alto! Quando attacco a scalare sento subito di essere in forma, di essere forte e con tanta voglia di salire quel tiro! Quindi scalo veloce sul 7c e riposo…poi parto sul tiro e…cado sul primo blocco -.-“ (e te pareva..)!! Vado avanti e mi blocco di nuovo sul secondo problema. Studio di nuovo le prese: svaso , accoppio ,svaso ,rilancio, pinza , piede alto alto alto e…cado?
NO, Non questa volta!
 Provo la sequenza e finalmente sento che le prese ci sono e che le mie dita le stringono forte.
Si ci siamo!!
 Alzo il piede alto e finisco la sequenza come l’avevo solo immaginata: spallata, incrocio, scarrello i piedi e dinamico a prendere la pinza salvatrice  J Poi come si suol dire : PER FACILI ROCCETTE SI RAGGIUNGE LA CATENA !
Dopo aver finalmente risolto tutti i movimenti della via mi rendo conto di cosa avevo davanti, una via tecnica , di equilibrio , forza e resistenza , dove non puoi perdere la concentrazione nemmeno se fai il 9a perché non fai in tempo ad accorgertene che sei già giù… ed ecco che parto per il mio secondo giro della giornata, con le braccia indolenzite dai tuffi e i toboga del canyon…  SCUSE, bisognava chiudere quel tiro!
Scalo molto bene, supero il primo blocco quasi con nonchalance ma arrivo sul secondo che sono finita...gomiti alti e braccia doloranti… cado proprio cercando di alzare il piede alto per prendere la spallatina di destro. PECCATO L
Ero comunque molto soddisfatta di aver trovato un buon metodo per risolvere la via e sapevo che quando sarei tornata, quel giorno,sarebbe stato quello definivo!

Terzo e ultimo giorno di tentativi:



 Mentre salgo in macchina di Adri per andare alle Pozze , dopo una bella mattinata di pioggia e temporali, decido che quel tiro è la perla di quella falesia e che sarebbe stato un peccato svalutarlo ad 8a+,dato che secondo me proprio non poteva esserlo… comunque prima mi toccava chiuderlo!
Arriviamo in falesia e ci rendiamo subito conto che la situazione era un po’ degenerata… alberi rotti, massi ribaltati dal fiume, acqua altissima e … umidità 100%!!! NO D:  !!!!
Non mi lascio scoraggiare e decido di provare lo stesso!
Il primo giro è una delusione totale, volevo piangere ! Non stavo attaccata…non ho solo munto tutti i rinvii ma ho anche piantato 2 o 3 scivolate cercando di acchiappare il rinvio successivo. DISASTRO….
Ma non mi do per vinta, sul secondo giro parto munita di spazzolino e facendo più o meno come il tentativo precedente riesco ad arrivare in catena e a spazzolarmi tutte le prese della via, inoltre un leggero venticello si stava alzando e le mie speranze si stavano riaccendendo!
Dopo un riposo non troppo lungo per via della fame che iniziava a farsi sentire, PARTO!
Inizio a salire, le prese si sentono già meglio di prima e io corro per non rischiare che mi si bagnino sotto le dita…passo il primo blocco per un miracolo! Le due microprese scivolavano e il piattone era simile a uno dei toboga che avevo fatto la volta scorsa,  ma io non volevo cadere! Arrivo al secondo blocco, prendo magnesite per un tempo che mi è sembrato infinito e poi parto decisa e concentrata!
Adri mi ha raccontato che sull’ultimo pezzo sembrava stessi passeggiando allegramente, non una vibrazione, non un’incertezza, solo precisone e scioltezza … Beh devo dirvi com’è andata a finire o ci arrivate da soli? :P

La mia più grande soddisfazione fin ora penso sia questa: PIETA’ LE’ MORTA, 8b (duro) per me…per Valter rimarrà sempre 8 a+ penso, aspetta qualcun altro che gli dica quello che gli ho detto io : ma Valter è duro!!!!

Quindi cosa aspettate? 

Are you ready for this?

P.s.: a breve foto e video! Nel frattempo provate a immaginarvi i movimenti, assolutamente perfetti!

By Fede Ming 


Nessun commento:

Posta un commento